Esercitava la professione di dentista senza averne alcun titolo. È stato scoperto e denunciato. È accaduto a Castellammare, dove i carabinieri del Nas di Napoli, in collaborazione con i colleghi della locale compagnia agli ordini del capitano Giuseppe Mazzullo, hanno deferito all’autorità giudiziaria un 41enne del luogo. L’uomo è accusato di esercizio abusivo della professione sanitaria, attivazione di uno studio dentistico senza autorizzazione e usurpazione di titoli. In particolare, i militari hanno accertato che l’odontotecnico aveva avviato uno studio dentistico nel centro cittadino senza la prescritta autorizzazione, dove esercitava abusivamente la professione sanitaria di medico–odontoiatra. Nella circostanza è inoltre emerso che il 41enne redigeva indebite certificazioni sanitarie, apponendo un falso timbro intestato ad altro medico. Al termine delle operazioni, i carabinieri hanno sequestrato lo studio e le relative attrezzature. Il blitz rientra nell'attività di controllo per la prevenzione della salute dei cittadini. Secondo quanto emerso dalle prime indagini nel caso di Castellammare erano parecchi i pazienti che si avvicinavano alla poltrona convinti di avere a che fare con un medico abilitato e dotato di regolare titolo per esercitare la professione. Una certezza che è improvvisamente svanita dopo l'operazione dei carabinieri. Si allarga dunque l'inchiesta delle forze dell'ordine, che già diversi mesi fa portò alla scoperta di altri due falsi dentisti che svolgeva
no illegalmente l'attività medica a Sant'Antonio Abate e a Gragnano. La nuova indagine, che è partita da Castellammare ma che presto si estenderà anche agli altri centri dei Lattari, ha preso le mosse sulla scorta di alcune segnalazioni anonime giunte nei giorni scorsi ai carabinieri. In una, in particolare, si sarebbe lamentata la scarsa professionalità riscontrata all'interno di uno studio dentistico. In un'altra, poi, sarebbero stati sollevati dei dubbi anche per via delle prestazioni offerte a prezzi più convenienti rispetto ad altri studi. Anche nei prossimi giorni così gli inquirenti monitoreranno altri studi del comprensorio stabiese: si tratterà di controlli capillari che serviranno ad accertare eventuali nuovi casi di falsi dentisti e di studi medici abusivi. Un plauso alle forze dell'ordine è intanto giunto dalle associazioni per i cittadini che operano sul territorio stabiese. «Ben vengano i controlli - afferma Terenzio Morgone, responsabile di Dimensione Civica - visto che in questo caso si tratta di tutelare la salute dei cittadini. Già in passato abbiamo segnalato questa emergenza agli organi preposti, allegando dei dati forniti dall'Associazione Nazionale Dentisti secondo cui sarebbero oltre 15mila i falsi dentisti distribuiti su tutto il territorio nazionale. Nel Napoletano invece (e anche nell'area stabiese) molti si nascondono sia in studi dentistici non regolari, sia in strutture sanitarie dove, grazie a medici compiacenti, operano senza i necessari titoli».