La Juve Stabia cade anche a Picerno. L’era Pochesci registra la seconda sconfitta in altrettante gare, stavolta giunta in trasferta per effetto di un gol di De Cristofaro nella ripresa. Un ko di misura che amareggia particolarmente il neoallenatore gialloblù che, dopo il match con il Crotone su cui ha inciso pesantemente l’espulsione di Caldore dopo 7 minuti, si sarebbe aspettato una prestazione differente. «Al Curcio abbiamo perso una partita da non perdere – ha ammesso mister Pochesci –, mi sarei aspettato qualcosa di più a livello di determinazione e di giocate soprattutto dagli attaccanti. In trasferta occorre maggiore personalità, dobbiamo attaccare la profondità con la fame e la cattiveria che hanno avuto i difensori avversari. Questa è una squadra che sa giocare a calcio e lo ha fatto bene sino alla trequarti, poi è mancato qualcosa negli ultimi 16 metri. In quest’ottica si è registrato qualche miglioramento con l’inserimento di Zigoni e le sue spizzate di testa, anche se ci vuole più coraggio per far gol. Questo è un attacco che con grinta e convinzione può segnare 2 reti a partita. Dopo un primo tempo in cui avevamo rischiato qualcosa di troppo, ho cambiato assetto e il Picerno si è schierato a specchio. In questi casi un episodio può rivelarsi determinante nel bene o nel male e stavolta i lucani sono stati bravi a sfruttare l’occasione propizia. Voglio rivedere l’azione del gol per comprendere se il movimento dei 3 centrali sia stato corretto e se Mignanelli abbia fatto o meno la diagonale, è un dato di fatto che De Cristofaro abbia colpito da solo in area. Questa è una fase di studio, forse ho trasmesso ai ragazzi troppi messaggi in pochi giorni. Ora affronteremo una settimana caratterizzata dalla tristezza per le due sconfitte consecutive, i risultati dicono che abbiamo segnato un gol in meno sia del Crotone che del Picerno anche se la squadra ha lottato». D’obbligo sarà ripartire da
ndo un’occhiata a chi insegue. «Il calcio è bello perché domenica ci potremo rifare, dobbiamo giocare per l’obiettivo minimo che sono i playoff senza distogliere lo sguardo da ciò che accade dietro perché il rendimento recente è da zona salvezza. Ho visto il calendario, dopo il Taranto ci attende un ciclo terribile. La prossima sarà una sfida da vincere a tutti i costi, anche perché oggi non mi è piaciuto far tornare a mani vuote i tifosi provenienti da Castellammare. Privatamente so a chi dovrò tirare le orecchie, voglio una squadra determinata. Dovremo sfruttare questa settimana tipo per lavorare su una serie di principi e movimenti, ciò che non è stato possibile fare la scorsa settimana a causa delle due gare ravvicinate. Abbiamo tutte le carte in regola per ripartire, chi ci affronta ci teme e il motivo è la qualità dei nostri calciatori. Dobbiamo continuare a credere in noi stessi». Suona la carica anche Jacopo Scaccabarozzi. «La delusione è tanta per questa sconfitta – ha evidenziato il jolly gialloblù –, abbiamo perso troppi punti e dobbiamo tornare ad essere quelli che riuscivano almeno a pareggiare le partite difficili da vincere. Sinceramente non ho visto la classifica, ciò che è certo è che ci sono talmente tante squadre in pochi punti che occorre esclusivamente pensare al nostro percorso. Il cambio dell’allenatore ha prodotto tutta una serie di novità, dobbiamo metterci a totale disposizione del mister e impararne i dettami nel più breve tempo possibile. In occasione del gol avversario sicuramente è stato commesso qualche errore, rivedremo la partita martedì per comprendere quale. Non dobbiamo abbatterci, fare punti è quello che manca in questo periodo e sappiamo di dover ricominciare già domenica tra le mura amiche del Menti. Dobbiamo essere noi in primis a volerlo, la strada è ancora lunga». E rialzare la testa un obbligo.