Pomeriggio di coppa per la Juve Stabia. Oggi, alle ore 18.30, le vespe faranno visita all'Avellino nella gara valevole per gli ottavi di finale della competizione tricolore. In caso di passaggio del turno, i quarti sarebbero giocati in casa contro la Lucchese, ieri vittoriosa 3-2 contro la Juventus Next Gen. Mister Pagliuca, consapevole di avere alle porte il big-match con il Benevento, punterà nuovamente su un folto turnover. Probabile la conferma in larga scala della formazione che nel turno precedente ha superato la Turris al Liguori. Nel 4-3-2-1 Esposito andrà tra i pali, in difesa Folino e Picardi comporranno il tandem centrale supportato da La Rosa sulla fascia destra e da D'Amore sulla corsia mancina. Lungo la linea mediana spazio a Gerbo ed Erradi accanto a Maselli alle spalle dei trequartisti Guarracino e Marranzino. Rovaglia sarà la punta centrale. Al netto della formazione rimaneggiata che schiererà anche mister Pazienza, ad aumentare il grado di difficoltà sono le statistiche che vedono il Partenio-Lombardi essere uno stadio tabù per il club caro al patron Langella alla luce delle 11 sconfitte e degli 11 pari, l’ultimo dei quali giunto per 0-0 lo scorso anno. Ricordato con ben maggiore enfasi è il 2-2 datato 11 aprile 1998, quando il portiere Bifera regalò in pieno recupero il pareggio ad una Juve Stabia ridotta in nove uomini con un colpo di testa entrato nella storia e tuttora ricordato con trasporto nella città delle acque. In realtà gli annuari narrano anche di un blitz gialloblù durante la stagione 1947/48, ma si trattò di una vittoria a tavolino per 0-2 ottenuta dopo il pareggio per 1-1 nei 90 minuti. Nel dettaglio, il risultato fu modificato p
er illecito per effetto dell’articolo 52. Le due contendenti si sono già affrontate in campionato, lo scorso 11 settembre un gol di Bellich regalò la vittoria di misura al Menti agli uomini di Pagliuca che, in quella circostanza, fu sostituito in panchina da Nazzareno Tarantino perché squalificato. In quel derby a guidare i lupi vi era Massimo Rastelli, esonerato pochi giorni dopo e sostituito da Michele Pazienza. Numerosi saranno gli ex sui due fronti, a partire da Tommaso Cancellotti ed Erasmo Mulè, il primo nella città delle acque per 3 anni tra il 2014 e il 2017 e il secondo fattosi apprezzare agli ordini di mister Padalino durante l’annata agonistica 2020/21. Ironia della sorte, lo stesso ex Juventus fu protagonista di un’espulsione dubbia al Menti proprio in occasione di un derby tra le due formazioni oggi avversarie. Ex biancoverdi sono Daniele Mignanelli, al Partenio-Lombardi due campionati or sono, l’amministratore unico Filippo Polcino e il direttore della Primavera-Under 19 Roberto Amodio, indimenticato difensore dell’Avellino ai tempi d’oro della serie A. Da registrare, nella città delle acque, il prolungamento del contratto di mister Guido Pagliuca annunciato alla vigilia della gara odierna. Arbitrerà il signor Samuele Andreano della sezione di Prato, coadiuvato dagli assistenti Luca Chiavaroli di Pescara e Matteo Cardona di Catania. Quarto uomo Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta. Le vespe preparano l'assalto alla tana dei lupi per continuare il volo tricolore.
Juve Stabia (4-3-2-1): Esposito; La Rosa, Folino, Picardi, D'Amore; Erradi, Maselli, Gerbo; Marranzino, Guarracino; Rovaglia. All.: Guido Pagliuca.