Terza Pagina

Avellino - Il dramma di Gerardo Spina, l'ex maresciallo che chiede giustizia per il figlio Carmine

A dieci anni dalla tragedia, il genitore continua la propria battaglia contro una sentenza folle

di Gioacchino Roberto Di Maio


   Il corpo senza vita di Carmine Spina

Gerardo Spina, ex maresciallo dell'Aeronautica Militare, chiede giustizia per il figlio Carmine, giovane 24enne vittima di un incidente stradale il 26 dicembre 2005 su cui ancora oggi non sono stati presi gli opportuni provvedimenti legislativi. Sono Gerardo Spina, un papà rimasto orfano del proprio figlio nel 2005. Un incidente stradale lo ha portato in cielo, lasciandoci nel più profondo dolore. Voi penserete …. sono cose che capitano spesso. Su questo concordo, giornalmente accadono incidenti spesso mortali. Penserete …e quindi??? Quello che non è usuale è quanto dopo è accaduto. Purtroppo le persone contro cui mi sono (per forza di cose) dovuto confrontare e scontrare appartengono alla categoria degli “INTOCCABILI”. Mi spiego. Mio figlio, (24enne operaio presso una ditta che lavorava laminati in acciaio), a bordo di una moto, mentre viaggiava su strada con diritto di precedenza, impattava con un auto, che usciva da una stradina laterale e che aveva l’obbligo dello stop. E’ deceduto sul colpo. Dopo il mortale incidente avvenuto il 26 giugno 2005 avvengono le cose più inimmaginabili possibili per uno Stato che si definisce di diritto e civile. Ne elenco qualcuna e non sono neanche tutte: 1. L’automobile coinvolta nel mortale viene dissequestrata il 19 luglio 2005 (si avete letto bene, dopo soli 24 giorni dal mortale incidente), ma non è tutto, il perito del Tribunale, viene nominato dal P.M. il 21 settembre 2005, cioè dopo il dissequestro dell’automobile, e nonostante questa evidente contraddizione la perizia viene effettuate. Il perito arriverà perfino a dire che la “TURBATIVA” l’ha creata l’auto (quindi a favore di mio figlio ed è una dichiarazione di non poco valore), ma …non se ne terrà conto. 2. Il 19 febbraio 2008 viene chiamato a testimoniare il maresciallo dei CC, che è intervenuto sul luogo dell’incidente e che ha fatto i rilievi del caso. E qui ascolto delle cose assolutamente fuori del normale, che nessun padre avrebbe potuto accettare e tacere. Premesso che il maresciallo nel 2005 ha redatto un verbale in cui affermava che arrivato sul posto c

onstatava che mio figlio era già deceduto a seguito dell’impatto. Ebbene nel 2008 in tribunale dichiara invece che “l’automobile era stata spostata per consentire il transito dei veicoli, in quanto, non ci si era resi conto della gravità dei fatti”. Dopo averci pensato per mesi (il mio avvocato mi consigliava di desistere ed ora capisco il perché), decidevo di denunciare il maresciallo per aver omesso sul verbale questo spostamento dell’automobile. Poi faccio un ragionamento anche con l’ausilio di un perito. Se l’automobile è stata spostata quasi fuori strada, e il presunto punto di impatto è vicino alla striscia di mezzeria (peraltro striscia continua), mio figlio si è trovata quest’auto davanti in un punto in cui non avrebbe dovuto esserci, di conseguenza mi aspettavo anche se pur minima, la condanna dell’automobilista. Il mio ragionamento era: Come ho sentito io, anche chi giudica, ha sentito di questo spostamento (omesso nel 2005) e sicuramente ne terra conto (ancora una volta mi sbagliavo). Invece no, non ne terra conto, assolvendo l’automobilista e facendo risultare mio figlio unico colpevole, Si scriverà nella sentenza di assoluzione: “MA LA MACCHINA AVEVA RIPRESO LA MARCIA, LIBERANDO COMPLETAMENTE LA CORSIA DI DESTRA, ED OCCUPANDO DEFINITIVAMENTE QUELLA DI SINISTRA”, dimenticando che il Maresciallo ha dichiarato lo spostamento dell’auto. E a me viene da dire e scrivere “(IN) GIUSTIZIA E’ FATTA?” Negli anni successivi all’incidente, spaccheranno la lapide posta vicino al luogo dell’incidente, una seconda volta la porteranno addirittura via, sarà vandalizzata la 3 e 4 volta, tanto per non farmi mancare nulla. (a cui sono seguite ben 4 denunce, a vuoto e senza colpevoli). Sono passati quasi dieci anni, gli anni incombono e la salute vacilla, ma resta il mio desiderio di giustizia per questo mio figlio sfortunato, a cui non riesco a far avere giustizia (cosa di cui me ne dolgo ogni volta che vado a mettere dei fiori a suo ricordo). Cordiali saluti da un papà che da 10 anni cerca di avere voce per denunciare queste ingiustizie. Cesinali (Avellino).

31/01/2012 - Avellino - Gerardo Spina chiede giustizia per l'omicidio del figlio Carmine


VIDEO - TG5 Indignato Speciale: Il dramma di un padre che chiede giustizia


domenica 4 ottobre 2015 - 16:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Terza Pagina