Si svolgerà dal 17 al 20 agosto prossimi, nell’incantevole borgo di San Lazzaro, la prima edizione dei «Giorni di festa». La kermesse, che rievoca le antiche tradizioni gastronomiche e le abitudini dell’Agerola di inizio ’900, è stata organizzata dall’associazione Anspi e si avvale del patrocinio di Regione Campania, Comune di Agerola e Comunità Montana monti Lattari-penisola Sorrentina. Il tutto prenderà il via venerdì 17 all’alba, con la «sveglia al sole». Organizzatori e turisti si recheranno sul monte Murillo per assistere al suggestivo sorgere del sole sul mare amalfitano. Alle 8 poi, tutti di nuovo a San Lazzaro per la colazione a base di «latte munto e pane cavero», due specialità che rappresentano i migliori sapori di Agerola. La kermesse continuerà alle 17 con il convegno moderato dal giornalista de Il Mattino Gianpaolo Longo sul tema «Agerola rinomata stazi
one climatica». Subito dopo, spazio alla sagra «I sapori della montagna» con la degustazione degli antichi piatti tipici agerolesi. Domenica 19 è invece prevista la seconda edizione del «Premio Salvatore Di Giacomo», consegnato quest’anno allo scrittore napoletano Francesco Scollo, che parlerà del poeta che ha lungamente soggiornato ad Agerola. Un amore, quello di Di Giacomo per il piccolo centro dei Lattari, che il poeta portò alla luce nei versi della sua canzone «Luna d'Agerola» musicata da Massimo Perilli nel 1907. Nel corso della serata ci sarà anche uno spettacolo di Lino D'Angiò, mentre è previsto per lunedì 20 il concerto di Sal Da Vinci. «Il nostro obiettivo - afferma Giovanni De Stefano, presidente dell'Anspi - è quello di far riscoprire non solo le tradizioni, la gastronomia, la memoria locale, ma anche e soprattutto le qualità salutari del clima agerolese».