Task force della polizia municipale contro le false residenze. Sono partiti infatti i controlli dei caschi bianchi di Agerola su mandato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Mascolo. Tutto è partito da una vecchia inchiesta della magistratura che, ai tempi di una campagna elettorale per le Comunali, accertò un aumento di cittadini agerolesi (abilitati al voto) definito alquanto “anomalo”. Adesso però, i fari sono puntati anche sulla lotta all’evasione fiscale, con particolare riferimento ai cosiddetti “furbetti della prima casa”. Coloro che si sono fittiziamente trasferiti nella casa da poco acquistata (o ereditata) ad Agerola per ottenere tutte le agevolazioni relative alla “prima casa”. A danno, però, di tutti gli altri contribuenti e dell’intera comunità. Appena nei giorni scorsi ad un ragazzo di Pimonte è stata rifiutata la residenza nella frazione San Lazzaro, al termine di un accertamento incrociato tra vigili e ufficio anagrafe del Comune. Ad una 36enne è stata invece bocciata la richiesta di residenza fatta in un’abitazione adibita a casa vacanza, così come stessa sorte è toccata ad un 26enne proveniente da un comune dell’area stabiese. Ma altri casi analoghi, negli ultimi mesi, hanno interessato diverse persone. I controlli stanno interessando ogni aspetto del contribuente che si è dichiarato residente nella “piccola svizzera napoletana”: dai cont
ratti con le compagnie elettriche alle verifiche nei luoghi di lavoro. Tanto per fare un esempio al momento sono state trovate residenze in abitazioni sprovviste di elettricità o “residenti” che vivono e lavorano nel nord Italia e che frequentano la Campania soltanto durante le ferie. Ma ci sono anche proprietari di case che vivono nei Comuni vicini come Pimonte, Gragnano, Furore e anche Torre Annunziata ma che risiedono, sempre sulla carta, ad Agerola. Insomma il lavoro è lungo e laborioso. La buona notizia è che più di qualcuno sta già provvedendo autonomamente al “cambio di residenza”. L’esito dei controlli sarà consegnato sia alla Guardia di Finanza per eventuali controlli tributari di competenza dell’Agenzia delle entrate che all’Ufficio tributi del Comune di Agerola per il recupero delle somme non versate dagli inadempienti. Naturalmente non prima della regolarizzazione della residenza. Ma non è tutto. Sempre nei giorni scorsi, a Pimonte l’amministrazione comunale ha lanciato l’idea (al momento si tratta soltanto di un’idea) di istituire una tassa di soggiorno per stanare le case vacanza abusive. Il tutto, dopo la crescita esponenziale di abitazioni trasformate in alloggi destinati a turisti, soprattutto nel periodo estivo. Per questo motivo il Comune sembra intenzionato a correre ai ripari, invitando a regolarizzare le varie strutture ricettive sorte sul territorio cittadino.