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4G e 5G: Cos'è cambiato nel nostro modo di navigare online
Se il 4G ci aveva permesso di guardare i video in HD e di giocare direttamente sullo smartphone, il 5G ha fatto molto di più. Il nostro modo di vivere il web è completamente cambiato e non ce ne siamo nemmeno resi conto. Oggi, mentre aspetti il treno in stazione, puoi aprire un casino online e fare una partita rapida senza nemmeno dover aspettare il tempo di caricamento della pagina. Secondo delle statistiche, i contratti 5G a fine 2025 arriveranno a quota 2,9 miliardi, cioè circa un terzo di tutti gli abbonamenti mobili del pianeta.
Velocità e latenza: un grande passo avanti
Con il 4G eravamo abituati a scaricare a una velocità di circa 20-40 Mbps, mentre con il 5G si arriva tranquillamente a 150 Mbps. La latenza è scesa sotto i 20 ms. Non è un dettaglio da sottovalutare, se ci sono meno ritardi significa anche che possiamo fare delle video-call senza scatti e che possiamo giocare senza lagging. Secondo i dati, nell'ultimo anno la velocità mobile in Italia è cresciuta in media di 11,59 Mbps, cioè circa il 25,2% in più. E questo grazie al 5G, ovviamente.
Nuove abitudini digitali: dallo streaming in 4K al gioco online
Quando il buffering sparisce, cambiano le abitudini. Oggi molti utenti preferiscono Netflix in 4K sullo smartphone, un'opzione impensabile ai tempi del 4G. Lo stesso vale per il gaming: i titoli cloud-based come Fortnite girano a 60 fps in metropolitana. E poi c'è il
blackjack online: i tavoli live in HD
hanno conquistato un pubblico sempre più ampio proprio perché la connessione istantanea elimina i ritardi e le disconnessioni. In pratica, possiamo avere un'esperienza super coinvolgente in pochi secondi e senza alcuna fatica. Il 5G non crea nuovi giochi, ma rende più accessibili quelli che chiedono una risposta immediata.
Cosa ci sarà dopo il 5G?
In Europa la copertura 5G a medio spettro ha già raggiunto il 50% della popolazione. Significa che metà dei cittadini può sfruttare le bande più ampie e stabili per la realtà aumentata o la telemedicina di prossima generazione. Nei prossimi due anni entreranno in campo le reti 5G Advanced, con delle funzioni di rete slice dedicate. Che fine farà il 4G? Resterà in vita come rete di fallback, ma la migrazione è chiara: solo nel primo trimestre 2025 il 4G ha perso 55 milioni di abbonamenti nel mondo, segno che gli utenti stanno già voltando pagina.
Passare dal 4G al 5G non è stato un semplice upgrade di velocità, è un cambio di paradigma. Navigare, lavorare in remoto, guardare i film, provare un casinò o sedersi a un tavolo di blackjack live non richiede più il Wi-Fi o la fibra domestica: basta la rete mobile. Ci sono più dispositivi connessi, meno attese e tanti servizi che prima erano impensabili sono entrati a far parte della nostra routine quotidiana. Ed è solo l'inizio, la trasformazione che stiamo vivendo ora apre la strada a un web sempre più istantaneo, personale e, soprattutto, alla portata di chiunque abbia uno smartphone in tasca.
mercoledì 30 luglio 2025
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